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Buonissima serie di prestazioni a Grosseto domenica 25 marzo degli atleti under 16 del Centro Atletica Piombino, categoria cadetti e cadette, che hanno disputato la prima fase del campionato a squadre. Al contrario di altre annate precedenti, cavallo di battaglia del 2018 sarà la squadra femminile, unita e numerosa.

Sono spiccate le due medaglie d'oro di Stella Beccari: la giovane lanciatrice seguita da Piero Massini, ha vinto a sorpresa il disco con 23.19 (era stata indecisa fino all'ultimo secondo se partecipare al disco o salto con l'asta), e poi ha prevalso sulle avversarie anche nel giavellotto, anche se qui era già data per favorita, con un accredito di 30.10 risalente allo scorso settembre. Purtroppo il forte vento presente al campo Zauli, ha impedito a Stella di azzeccare il lancio da 32/33 metri, misura che secondo il suo allenatore adesso vale ampiamente.
Oro anche per Matilde Poli nel salto con l'asta che con 2.90 si è aggiudicata la gara senza troppi grattacapi. Vittoria Sambuco, molto migliorata in fase di stacco, ha valicato il record personale a 2.50, fallendo di poco 2.60. Brava l'elbana che adesso dovrà andare sotto i ferri per la rimozione di una ciste sebacea nella zona meniscale (in bocca al lupo Vitto!).
Netti progressi anche per le compagne, Sara Tamburini (da 1.90 a 2.10), Martina Pescucci (da 1.90 a 2.10), Sara Martelli (da 1.65 a 1.90) e Matilde Bulleri, esordio positivo a quota 2.00. Confermati gli accrediti di 1.90 e 2.10 rispettivamente da parte di Alessia Cheli e Martina Mangiapia, che, da neofite quali sono, risultano ancora molto emotive. Soddisfatto il tecnico Lorenzo Mansani che tiene a sottolineare come il gruppo e la coesione che c'è fra queste ragazze sia fondamentale anche per il progresso individuale.
Debutto negli 80 e nei 150 per Rachele Falchi: bene negli 80, con 11"38, in calo sul finale dei 150, chiusi in 21"66. Sta comunque tornando sui livelli la giovanissima atleta che spera adesso di saltare la misura che vale veramente anche nel salto in lungo, risolte alcune noie al ginocchio legate alla crescita.
Miglioramenti per Elisa Iacopucci e Matilde Bulleri nel salto triplo, alcuni problemi di rincorsa hanno condizionato la gara di Lucia Pinna, che comunque si è ben difesa nel lancio del giavellotto.
A Caterina Mansani una particolare menzione di merito, per aver, a dispetto dei giudici che non l'hanno voluta far staccare da 6 metri nel triplo dopo averla rassicurata inizialmente che si sarebbe potuto fare, per non essersi scoraggiata ed aver provato a staccare da sette metri, senza riuscire però a chiudere i salti in buca. Purtroppo si dice spesso che l'atleta deve essere al centro di tutto e invece...
"Ci sarebbe stato" - ha detto il presidente Fabio Quilici, nonché nonno della ragazza - "tutto il tempo per far fare tre salti a Caterina in un'ora e venti, tempo infatti in cui la pedana è rimasta completamente libera prima dell'inizio del lungo maschile. Che brutto gesto!"
Caterina ha poi esordito nel giavellotto con 11.55. Ricordiamo che da talentuosa marciatrice quale era, ha dovuto smettere di allenarsi nella sua specialità per alcuni danni al legamento crociato, sopraggiunti durante una partita di pallamano nell'ora di scienze motorie a scuola.

La squadra maschile, forte ma meno numerosa, si è saputa far notare, con alcuni elementi come Raffaele Romeo e Leonardo Puterio al debutto assoluto. Grande emozione per loro che hanno gareggiato negli 80 metri e nel salto in lungo. Matteo Ciampini ha corso alla grande sia gli 80 metri che i 150. Seguito da Fabio Quilici e Mario Morganti, si è piazzato primo della sua annata (2004), sia nella prova di sprint puro, che in quella di sprint medio. Tempi rispettivamente 9"99 e 18"08.
Argento per Zeno Russo nel lancio del martello (23.67). Zeno, sempre molto timido e pacato, sembra aver trovato la sua disciplina di elezione ed ha affrontato avversari anche molto più esperti di lui con grande carattere agonista.
Altro argento per Mario Cutaia nel salto in lungo con 5.67, in progresso il ragazzo seguito da Francesca Quilici e Lorenzo Mansani, che è atteso in progressi anche nelle altre discipline e sopratutto al debutto nel salto triplo, che avverrà il prossimo 15 aprile.
Tommaso Bianconi si è classificato bene nei 2000 metri, con 7'20"80, così come Mirko Rocchiccioli con 20"22 nei 150.
Progressi per Nicolò Augusto Vitiello e Alessandro Augenti nel salto in alto e nel getto del peso.
Gara positiva per Francesco Frediani che dopo aver saltato 4.92 di lungo, migliorando il proprio record di 51 centimetri, ha corso i 300 Hs, chiudendo in 48"81 alla prima esperienza sulla distanza.