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A Pontedera si è svolto domenica 4 giugno l'annuale "Trofeo delle Province", memorial "Aurelio Valvo", una competizione particolare in cui i ragazzi non gareggiano per le proprie società di appartenenza, ma indossando la maglia della loro provincia. La FIDAL provinciale ha convocato i migliori due specialisti provinciali di ogni disciplina in programma: i nostri atleti in gara erano molti, per i cadetti Emanuele Fazzini, Marcello Vaccari e Giulia Montecchi, Matilde Poli, per i ragazzi Stella Beccari, Mario Cutaia, Alessandro Augenti, Matteo Ciampini.

La mezzofondista Montecchi si è ben comportata nella gara del 2000 metri, tagliando il traguardo come terza concludendo in 7'10"0, record personale. Primato nel getto del peso anche per Emanuele Fazzini (9.22). In realtà, Emanuele sarebbe uno specialista del salto in alto, ma grazie al lavoro multilaterale che gli atleti del Centro Atletica Piombino portano avanti fino ai 16 anni, i ragazzi riescono anche ad emergere nelle altre discipline. Da Marcello Vaccari ci si poteva aspettare di più, un 15"4 che lascia un po' di amaro in bocca al biondissimo atleta giallonero. Ricordiamo che vanta un 14"9 ottenuto lo scorso anno.

La saltatrice con l'asta Matilde Poli, data l'assenza dal programma gare della sua specialità, è stata convocata nel salto in lungo dove ha concluso con 4.62, nuovo record personale. Felici gli allenatori Massimo Vallini e Lorenzo Mansani, un miglioramento in una disciplina di salto porterà certamente benefici anche nell'altra.

Stella Beccari ha confermato la leadership regionale nel lancio del vortex, vincendo l'oro con 44.94. Una giornata molto ventosa che condizionava i lanci di vortex. Ne ha risentito infatti anche l'altro nostro piccolo lanciatore Alessandro Augenti che ha chiuso con poco più di 34 metri.

Matteo Ciampini ha stupito tutti i presenti, ma non il suo allenatore Fabio Quilici che si aspettava da lui un risultato di questo calibro: 8"9 nei 60 Hs, un tempo che lo porta nei primi 7 in Italia nella specialità, nuovo record sociale che già gli apparteneva, ma lo condivideva con Lorenzo Calise e Matteo Bellucci. Per Mario Cutaia, un argento nel salto in alto con 1.48. Mario è un neofita dell'atletica ma sta dimostrando di avere le qualità giuste per poter fare bene negli anni futuri, specialmente in discipline come salto triplo e salto con l'asta.