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Lorenzo Mansani, nel corso dei Campionati Mondiali della specialità svoltisi a Miramas il 26 e 27 marzo, ha ottenuto con 7.423 punti la nuova migliore prestazione italiana di Tetradecathlon Assoluto Maschile indoor appartenente dal 2013 al toscano Alessandro Giannotti.

Il Tetradecathlon è una gara di ultra prove multiple insolita e fisicamente impegnativa, nata in Finlandia nel 1981, ed è composta da 14 specialità che si disputano il 2 giornate: 4 salti Alto, Asta, Lungo, Triplo; 2 lanci Peso e Martello con maniglia corta; 6 corse 60, 60 hs, 200, 400, 800, 1500, 3000 che conclude la prima giornata e i 5000 che sono l'evento conclusiva della seconda.

Negli eventi di ultra combinata non si riesce a raggiungere un specializzazione completa perché troppe sono le diversità tra le sue molte gare componenti.

Lo sforzo intenso e continuato e l'aiuto reciproco sono l'essenza stessa di questa disciplina in cui gli atleti manifestano la solidarietà, il dono di sé e disponibilità verso gli altri concorrenti.

E' il clima che si respira nel corso delle gare è veramente fantastico perché gli atleti partecipanti si sostengono l'un l'altro dispensando, quando possibile, consigli e non facendo mai mancare il loro incitamento.

Il magnifico stadio Metropole di Miramas, una cittadina di quasi 26.000 abitanti nel delta del Rodano e poco distante da Marsiglia, capitale europea dello sport 2017, con i suoi17.000 mq di superficie per un costo di 23 milioni di euro, ha fatto da cornice alla manifestazione che è parsa volare via nonostante il programma fosse sviluppato per un totale di oltre 20 ore.

L'impianto è un gioiello su due livelli paralleli e può ospitare 7.500 spettatori, rettilineo con 8 corsie e anello di 200 metri  a 6 corsie, pistino di 300 a 3/4 corsie per il riscaldamento, con doppie e triple pedane per tutti i concorsi che sono le specialità che insieme ai 3000 e 5000 richiedono più tempo per il loro svolgimento.

Questa la cornice in cui ha gareggiato il portacolori  del Centro Atletica Piombino Lorenzo Mansani che è stato accompagnato nell'impresa dalla madre Francesca Quilici, in qualità di tecnico dei salti, e dal nonno Fabio Quilici, specialista della velocità e degli ostacoli. Le prove di mezzofondo avevano l'assistenza telefonica per la gestione dei passaggi del padre Armando, specialista del settore.

In questi eventi ogni gara è importante perché ognuna di esse va portata a termine pena la squalifica.

Ed è fondamentale una corretta alimentazione e il riposo nell'intervallo tra le varie gare e dopo la prima giornata.

Dal colpo di pistola dei 60 piani del sabato mattina fino al termine dei 5000  la domenica sera, Lorenzo Mansani ha inanellato la serie dei risultati che l'hanno condotto all'ottavo posto finale a un solo punto dal settimo, piazzamento più che onorevole, tra i 40 concorrenti iscritti e alla realizzazione della nuova migliore prestazione italiana della specialità.

Il dettaglio delle prestazione e dei punteggi realizzati, tra parentesi, avrebbero a questo punto poca importanza ma li riportiamo per la completezza dell'informazione:

60 piani 7.63 (671) - Lungo 6.11 (610) - 800 2:16.00 (653) - Peso 11.23 (560) - 400 56.84 (527) - Alto 1.77 (602) - 3000 11:40.72 (412) - 60 hs 9.50 (639) - Asta 3.50 (482) - 1500 5:03.93 (537) - Martello con maniglia corta da kg 15,880 9.63 (431) - Triplo 11.91 (449) - 200 25.44 (654) - 5000 21:14.63 (279)