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Anche quest'anno il settore prove multiple del Centro Atletica Piombino, guidato dal giovane Lorenzo Mansani, ha dato spettacolo a Firenze: in occasione dei campionati toscani indoor, gli atleti giallo rossi hanno portato a casa ben 3 titoli sui 4 da assegnare, collezionando nell'arco delle due giornate ottimi risultati in ogni singola disciplina.

Lorenzo Mansani si è aggiudicato il titolo assoluto di eptathlon ed ha guidato la classifica fin dalla prima giornata, mantenendo la concentrazione alta, nonostante giocasse contemporaneamente il ruolo di atleta ed allenatore: record personali nei 60 piani (7”54) e nei 60 ostacoli ( vince con 9”08), personale uguagliato nell'alto (1,80), ottima prova nel peso (primo posto con 11,24), leggero cedimento nel lungo, dove non ha mai centrato l'asse di battuta (5,80 la sua migliore misura) e nell'asta, una delle sue discipline preferite (solo 3,30 contro i 4,00 metri di pb), buona prova finale nei 1000 quando ormai aveva matematicamente la medaglia al collo. Risultato finale, titolo e record personale con 4189 punti. Questo atleta, studente universitario di scienze motorie, già laureato in scienze della comunicazione, allenatore amatissimo dai suoi ragazzi, rappresenta con orgoglio il futuro del Centro Atletica Piombino.

Giacomo De Marco si è proclamato campione regionale nella categoria promesse, e secondo assoluto dietro al suo allenatore, collezionando un serie di ottimi risultati a partire dai 60 piani, in cui è giunto terzo alle spalle di Lorenzo Mansani con 7”68, il salto in lungo, secondo con 5,74, il salto in alto, che ha dominato valicando 1,83 di sicurezza e tentando il personale alla misura seguente, per proseguire poi con il terzo posto nei 60hs e il secondo nell'asta. Nella gara conclusiva, i 1000, Giacomo ha fatto terra bruciata dietro di sé chiudendo in 2'49”4, anche lui già con il titolo in tasca. Questo atleta, classe 1998, si allena all'uscita da lavoro, quindi “volere è potere”!

Veniamo ora agli junior. Grande battaglia fino all'ultimo fra Matteo GabbricciEmanuele Fazzini, campione per la categoria allievi lo scorso anno, ormai fuori corsa al titolo tutti gli altri concorrenti, che gara dopo gara hanno perso terreno contro i nostri fortissimi portacolori. L'ha spuntata il più giovane dei due, Emanuele, che ha vinto con 6,07 il lungo (pb), i 1000 con 2”59, e l'alto con 1,83 (pb), ma ha ben figurato anche nell'asta con 3,30. Matteo era in testa fino all'ultima gara, grazie alla vittoria nel peso e negli ostacoli, il secondo posto nei 60 piani e nel lungo (personale con 5,93), ma nell'alto e nell'asta ha avuto un calo di prestazioni, riducendo il suo vantaggio, che Emanuele ha rosicchiato fino alla gara finale, quella del sorpasso in classifica. Entrambi ottimi atleti e ottimi studenti liceali, riescono a trovare il tempo di allenarsi 5 volte la settimana per più di due ore a seduta, cosa che rende loro ancor più merito. Li ritroveremo l'1 e il 2 febbraio ai campionati italiani di Padova, per i quali hanno ottenuto il minimo di partecipazione fin dallo scorso anno. Complimenti ragazzi! 

Nella categoria pentathlon allievi, ben 5 atleti di Lorenzo Mansani. Mario Cutaia, al primo anno di categoria, ha mancato per soli 4 punti il punteggio minimo per accedere ai campionati italiani di Padova: dopo una gara eccellente negli ostacoli, con il personale di 9,06, ha fallito purtroppo quello che doveva essere il suo punto di forza, il salto in lungo, dove vanta un primato di 6,30. Si è fermato a 5,80, ma non ha perso assolutamente le speranze. Una gara di alto formidabile, 1,77 (precedente 1,71), lo ha rimesso in corsa, poi il peso (10,62) e i 1000 (pb 2'57) all'inseguimento del punteggio necessario ma niente da fare, medaglia d'argento per lui e 3096 punti contro i 3100 necessari: 4 punti sono solo 2 cm nel salto in lungo, un'inezia, ma.. è andata così. Il decathlon all'aperto lo aspetta! 

Alessandro Augenti ha superato ogni più rosea aspettativa giungendo ottavo, terzo fra i pari età, realizzando 4 ottime prestazioni, vincendo il getto del peso con 10,70, saltando 1,68 di alto (pb eguagliato) e 5,51 di lungo, correndo i 60 hs in 9,92 (pb). I 1000 certo non sono ancora nelle sue corde e lo hanno fortemente penalizzato. Alle sue spalle Nicolò Augusto Vitiello, fondamentalmente un astista, specialità non presente nel pentathlon allievi: buoni risultati per lui, fra i quali spicca 1,65 di alto. Leonardo Angelo Puterio si è ben comportato e ha migliorato il suo personale nel salto in alto (1,47), sfiorando di poco la misura successiva di 1,50. Raffaele Romeo ha concluso 3 gare su 5, complice l'emozione che lo ha fatto fermare all'ultimo ostacolo dei 60 e all'ultimo giro dei 1000. Ha realizzato comunque ottime misure nel salto in lungo (5,50) e nell'alto (1,65).

Tre le atlete del CAP presenti al pentathlon allieve, Martina Pescucci, personale nell'alto e negli 800, è giunta quinta in classifica generale, dopo essere stata quarta prima dell'ultima gara. Alessia Cheli si è ben comportata in tutte le discipline, così come Sara Martelli, che nell'occasione ha realizzato il personale nel salto in alto. Complimenti a queste giovani atlete, che si allenano, per motivi di tempo, subito dopo l'uscita dal liceo, mangiando un panino al volo per poi andare al campo dove Lorenzo Mansani le aspetta. 

A Firenze anche gare singole, valide per il trofeo invernale, per le nostre lanciatrici, tutte al primo anno della categoria allieve. Brilla Stella Beccari nel giavellotto, che con il nuovo attrezzo da 600gr, precedentemente lanciava con quello da 400 essendo cadetta, realizza 31,25, minimo per i campionati italiani all'aperto, che si svolgeranno in estate. Bravissima la nostra atleta, allenata da Piero Massini, che sforna talenti ormai da decenni nel settore lanci, di cui è il responsabile CAP. Viola Mansani, discobola di eccellenza, si è cimentata nel giavellotto realizzando 25,19, ed ha vinto il peso allieve con l'ottima misura di 9,99, suo record personale. Nel peso anche Stella Beccari e Sara Tamburini (specialista nel lancio del martello), purtroppo al di sotto dei loro standard abituali.

Francesco Frediani ha esordito nella stagione 2020 con il salto triplo, gara compromessa però da alcuni problemi fisici, che lo hanno portato al ritiro dopo solo 3 dei 6 salti previsti. La misura di 12,32 certo non lo soddisfa ma la sua allenatrice Francesca Quilici sa che Francesco potrà rifarsi in occasione dei campionati toscani.

Salto con l'asta in pedana , Matilde Poli, alle prese con nuove aste da provare, si è fermata a 3,40, giungendo prima delle allieve e quarta assoluta. Solo un test per lei, e anche per lo junior Tommaso Muti, che vanta già 4 metri lo scorso anno, fermatosi a 3,65. Gli astisti allenati da Leonardo Mezzacapo, sono alla ricerca di importanti prestazioni, che nell'asta sono frutto di tanti piccoli particolari, che devono combaciare perfettamente, fra tutti la lunghezza e il peso dell'asta, la distanza dei ritti che tengono l'asticella. Sicuramente stanno svolgendo un lavoro ottimo e puntuale, e i record non tarderanno ad arrivare.