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Alessio Ferrara non ha tradito le aspettative e, nel corso dei Campionati Italiani U23 di Agropoli, è riuscito a conquistare un grandissimo secondo posto nell'ostica prova degli 800 metri. Che Alessio fosse un mezzofondista veloce di talento era chiaro già da anni. Il netto miglioramento sia nella parte veloce (48"91 nei 400) che in quella resistente (3'58"71 nei 1500), non poteva che portare al personal best anche negli 800 (1'50"44), tempo di rilievo nazionale anche tra le file degli assoluti.

"Quest'anno sono entrato in forma più tardi del previsto, infatti nella stagione indoor non ho brillato - ha detto Alessio - "Ho svolto una programmazione a lungo termine che mi consentisse di arrivare in forma per questo evento top, dato che il meglio di me sono sempre riuscito a darlo all'aperto, invece nelle indoor, specialmente nelle categorie giovanili, spesso ho faticato."
"La gara di Agropoli è andata benissimo: mi sentivo già in forma nelle batterie e, rallentando nella parte finale per preservare energie, avevo già chiuso in 1'51"49. Nella finale, è stata impostata gara tattica e mi sono unito al treno di atleti che è passato al primo giro non troppo veloce, per poi sprintare a 350 metri dall'arrivo. Mi sono portato in testa per 200 metri, poi Alessandro Dal Ben mi ha superato, e poi lo hanno fatto anche Aquaro e Cuzzolin. L'errore lo ha fatto il lombardo Aquaro, che, preoccupandosi di Dal Ben che tentatava di superarlo sull'esterno nel rettilineo finale, si è allargato in seconda corsia e così ha lasciato a me lo spazio di infilarmi al suo interno, sprintando fino in fondo con Dal Ben, il quale era già avanti agli altri in corsia esterna e mi ha preceduto di poco."

Alessio non è certo una novità agli occhi degli appassionati che seguono i campionati italiani di atletica: nel suo curriculum, già un terzo posto agli italiani allievi di Milano nel 2015, che gli valsero la convocazione per un raduno della nazionale a Cles, poi ancora quarto posto tra le file degli juniores, e adesso secondo in quelli degli U23. Nessuno degli ottocentisti è riuscito ad agguantare il minimo per i Giochi del Mediterraneo - "Un po' di rammarico" - ha detto Ferrara - "ma effettivamente per aspettare di vedere il crono fermarsi intorno all'1'49"00 c'è da lavorare ancora un po'".
"Adesso mi concentrerò sui prossimi impegni agonistici di settembre, i campionati italiani assoluti di Pescara, i campionati toscani assoluti e, in caso la squadra riuscisse a qualificarsi, alla finale del CDS U23 di Pavia."

Sfortunato il compagno di allenamenti Marco Scantamburlo, escluso per appena 6 decimi dalla finale. Sarebbe stato interessante vederlo correre insieme a Ferrara la finale, dato che in allenamento i due si battagliano nelle prove sotto la guida del prof. Armando Mansani, tecnico specialista nazionale del settore mezzofondo che lavora per il Centro Atletica Piombino. Se avesse conquistato l'accesso alla finale, avrebbe forse anche lui potuto dire la sua. Si è però riscattato vincendo con i compagni della Virtus Lucca l'oro nella staffetta 4x400.

Passando in rassegna i risultati dei piombinesi nelle altre gare, Manu Orlando ha stabilito il primato personale nei 100 metri con 10"96. Ha corso bene il ragazzo che a breve compirà 18 anni, conquistando anche l'accesso alla semifinale dove ha corso in 11"01. Il compagno di allenamenti Alessandro Corallini non ha invece brillato nei 200, chiudendo in 22"74, lontano dal suo PB di 22"33 stabilito a Campi Bisenzio il 6 maggio. L'altro atleta seguito da Fabio Quilici, e dalla coppia Morganti-Mambrini, cioè Lorenzo Calise, è stato 16esimo nei 400 metri ostacoli con 57"80.

Giacomo Orlandini e Giacomo Miliani, rispettivamente nel peso juniores 6 Kg e nel giavellotto, si sono piazzati entrambi nelle finali dei concorsi di lancio, nonostante l'a scarsa quantità di allenamenti da inizio anno, causa motivi di studio e universitari. Orlandini ha chiuso con 14.14, a circa un metro dal suo record personale di 15.16, Miliani è tornato a lanciare sopra i 60 metri, con una spallata a 60.35, che gli vale anche il minimo per gli italiani assoluti di Pescara.

Per chiudere, si segnala la partecipazione di Federico Panicucci al salto in alto juniores. Non fortunata la gara del giovane saltatore allenato da Stefano Gorini, che non è riuscito a conquistare l'accesso in finale, valicando 1.90. Per accedervi, sarebbe bastato valicare la misura successiva, cioè 1.95, che Federico ha più volte saltato in varie gare di livello regionale.