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Bella vittoria a Livorno nel corso del Memorial Trainni per il nostro atleta Stefano De Luca, che con l'ottima misura di 7.38 ha conquistato l'oro nella gara di salto in lungo maschile. L'atleta allenato da Massimo Vallini ha avuto tuttavia di che rammaricarsi: ben due salti infatti, erano superiori ai 7.60, ma purtroppo ha strusciato le mani dietro la schiena in chiusura, lasciando un segno sulla sabbia prima di atterrare.

Anche i 200 sono andati al Centro Atletica Piombino, con l'affermazione di Umberto Mezzaluna (22"08), di un solo centesimo sull'amico fiorentino Lapo Bianciardi, che è venuto qualche volta ad allenarsi anche presso il campo Luciano Simeone della città insieme a Fabio Quilici. Occasionalmente, hanno partecipato ai 200 metri anche i mezzofondisti Alessio Ferrara e Giacomo De Marco, ottenendo buoni riscontri cronometrici nonostante la velocità non sia la loro disciplina: 23"18 per Ferrara, 23"88 per De Marco. Da Ferrara ci si aspetta presto un tempo under 50"00 nei 400 metri piani. Record personale anche per l'ostacolista Lorenzo Calise (23"91) e per Samuele Ticciati (25"42), anche se vanta un 24"90 ventoso.

Doppietta nel salto con l'asta under 16 maschile e femminile, con Marcello Vaccari e Matilde Poli che si sono agilmente imposti sulla concorrenza con le misure di 3.30 e 2.50. Buoni tentativi ai record personali per entrambi gli atleti. Vaccari si è già qualificato a maggio per i Campionati Italiani che si svolgeranno ad ottobre, la partecipazione della Poli è ancora in ballo, ma essendo attualmente la capolista regionale, potrebbe seriamente ambire al posto. Gara sottotono per Andrea Marino che ha chiuso con 2.30. Progredisce invece l'elbana Vittoria Sambuco, "adottata" tecnicamente dal Centro Atletica Piombino, che ha valicato 2.00.

Simone Salerno si è ben comportato nella lunga gara dei 3000 metri, demolendo il suo primato di quasi 19 secondi, portandolo a 10"31'32. Così come Martina De Simone, che ha allungato a 9.57 nel getto del peso (3 Kg). Molto sfortunato nel salto in alto Lorenzo Mansani che per un soffio ha fallito la quota di 1.80.

Da segnalare anche il 30"32 di Elisa Montagnani nei 200 metri, capace già comunque di 29"80.