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Buon risultato per il giovane atleta Matteo Gabbricci nel corso dei campionati toscani di prove multiple indoor svoltisi a Firenze sabato e domenica 13/14 gennaio. Ma allo stesso tempo grande rammarico per non essere riuscito, per pochi punti, ad agguantare il minimo per i campionati italiani di specialità in programma a Padova tra due settimane.
Davvero poco da rimproverare al ragazzo, che ha debuttato nei 60 Hs con 9"60, ha saltato 5.69 di lungo, migliorandosi notevolmente rispetto al 5.24 ottenuto nella prima gara a settembre, poi ancora sugli scudi nel peso con 10.09. A seguire una splendida gara di salto in alto, che l'ha visto salire fino a 1.80 con una buona tecnica di salto, record personale. Era necessario correre i 1000 finali in 3'18"0, Matteo ha chiuso in 3'20"4, molto provato. E' stato comunque possibile vedere un netto miglioramento dell'atleta che si è avvicinato allo sport appena un anno e mezzo fa dopo anni di militanza nel Salivoli calcio come portiere.
Per Matteo è stata un'invernata non facile: tormentato da un'edema osseo nella zona tibiale, è stato fermo a lungo prima di risolverlo, e continua nonostante tutto a soffrire in alcuni periodi. Sono infortuni da monitorare con cautela, senza agire di fretta e senza caricare in alcun modo, sebbene tutti sappiano che le potenzialità del ragazzo siano ben altre, sopratutto in ottica decathlon, dove si aggiungeranno il lancio del disco e il salto con l'asta, due gare nelle quali Matteo ha già dimostrato in allenamento di poter far bene.

I compagni di squadra Emanuele Fazzini e Matteo Scatena se la sono cavata alla prima uscita multipla seria, successiva alle categorie promozionali dove la disciplina viene praticata un po' da tutti per esigenze societarie. Fazzini è rimasto sui suoi standard nell'alto, ma si è rinforzato molto in discipline prima a lui ostiche, come gli ostacoli e il peso. Anche Matteo Scatena ha ben figurato nel lungo e nell'alto dove ha ottenuto per adesso solo 1.47, ma imparando la tecnica di valicamento potrà superare quote nettamente più alte data la sua esplosività, risultata da un passato da discreto saltatore di triplo.
Sottotono Marcello Vaccari che non ha trovato in questa combinazione multipla certamente le sue gare, lui che è debole nell'alto e nel lungo, e sono proprio queste due le discipline con maggior peso in termine di punti in questa prova. A ciò si è aggiunta una notevole sbandata nella parte finale degli ostacoli che gli ha fatto chiudere l'ultimo intervallo con cinque appoggi invece dei canonici tre. Tempo finale 9"74, ma da rivedere ovviamente nel corso delle prossime gare, senza perdere appoggi durante la fase di corsa.

Abbastanza soddisfatto l'allenatore Lorenzo Mansani (colui che scrive anche l'articolo!), che comunque non vede in questo Pentathlon una grande utilità dato che mancano le gare che contano....insomma, tutti buoni senza salto con l'asta, lancio del giavellotto e lancio del disco, le tre discipline più ostiche del Decathlon! Ma di prove multiple, ne riparleremo ad aprile, quando si svolgeranno i campionati toscani di decathlon outdoor.